Nel frigorifero

SAADYYA AL-MUFARRIH

FRIGORIFERO

L'ho aperto,
il contenuto era in ordine.
Bottiglie di latte a lunga conservazione
barattoli di yogurt
pacchi di carne surgelata
mele gialle
medicine e pane
e… e… e via dicendo.
Nel frigorifero della mia anima
il contenuto è in disordine
scade
senza che nessuno lo apra.

(da Non ho peccato abbastanza, antologia di poetesse arabe contemporanee, a cura di Valentina Colombo, Oscar Mondadori 2007)

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No, l’anima non è come un frigorifero – ha ragione la poetessa kuwaitiana Saadyya al-Mufarriih. Spesso ci mettiamo le emozioni e i ricordi e li ammassiamo confusamente, non lo mettiamo in ordine come la spesa nel frigorifero. E quel che è peggio, li lasciamo scadere al pari di cibi dimenticati negli scomparti.

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DARREN ROSARIO, “COSA C’È NEL FRIGORIFERO DELLA FAMIGLIA LOUD?”

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LA FRASE DEL GIORNO
Le anime ferite, lacerate o trafitte, sono abissi di cui la scienza non ha misurata la profondità. Ma son sempre gli abissi che invocano l'azzurro.
NINO SALVANESCHI, Il tormento di Chopin

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Saadiyya al-Mufarrih (Kuwait City, 1964), poetessa, critica letteraria e giornalista kuwaitiana. Laureata in Lingua Araba all’Università del Kuwait, è direttrice grafica del quotidiano Al-Qabas.

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