GESUALDO BUFALINO
SETTE PAESAGGI, I
Dolce autunno che deliri alle soglie
delle selve, nel lento profumo
dei malinconici canali, vento
dubitoso ti fai fra le mie mani
che si tendono, ed è vespro, ma immenso
mare di rosa e d’indaco, se cade
sul molo l’ombra come una bandiera…
(da L’amaro miele, Einaudi, 1982)
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Un paesaggio d’autunno non poteva che essere caro a Gesualdo Bufalino, poeta e scrittore con lo sguardo costantemente rivolto al passato: coglie le luci e i colori, il digradare del giorno nell’ombra, la malinconia che sembra aleggiare nell’aria come una foglia, e assapora queste sensazioni “finché giunga l’inverno nel suo mantello d’ussaro / e il fuoco le consumi e le consegni alla notte”.
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CATHY HILLEGAS, “AUTUNNO SUL BLUE RIVER”
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LA FRASE DEL GIORNO
Autunno, stagione sleale.
GESUALDO BUFALINO, Il malpensante
Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996), scrittore, poeta e aforista italiano. Insegnante, si rivelò tardi alla letteratura pubblicando nel 1981 Diceria dell'untore, con cui vinse il Premio Campiello. Con il romanzo Le menzogne della notte vinse nel 1988 il Premio Strega. Il suo stile ricercato, ricco e "anticheggiante" gli deriva dall’abilità linguistica e da una vasta cultura.
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