GIUSEPPE CONTE
LA VITE DEL CANADA
Nel giardino di sempreverdi, tu sola porti
le accese, crollanti insegne dell'autunno
al cielo: sei rossa come il sole dei tramonti
ed è veloce il tuo sfacelo.
Risali i cipressi, ti aggrappi alle spalliere
d'edera, abbracci il giovane ulivo:
loro non cambiano, non cadono, sei
tu condannata: resterà vivo
il giardino senza di te: i tuoi acini
scuri, secchi, impolverati
non giungeranno mai alla gioia del vino.
Così accadrà anche di noi.
Rimarrà tutto come prima
quando noi sanguinando ce ne andremo
e anche sognare - allora lo sapremo
che non vale , che è vano - vite del
Canada.
(da Le stagioni, BUR, 1988)
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Il rosso vivo della vite del Canada (Ampelopsis brevipedunculata) così come la simile vite americana (Parthenocissus quinquefolia) tinge i giardini autunnali e le pareti e i pali su cui queste piante giunte dal Nordamerica amano arrampicarsi. Quel rosso è la bellezza, è la poesia della stagione ed è effimero, destinato a non durare: proprio per quello è prezioso, un po’ come le nostre vite, dice il poeta ligure Giuseppe Conte.
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FOTOGRAFIA © TAPPANCS/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Voglio un autunno rosso come l’amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d’uva da sgranocchiare.
STEPHEN LITTLEWORD, Piccole cose
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