XAVIER VILLAURRUTÍA
LUOGHI I
Andiamo in viaggio senza muoverci
per vedere la solita sera
con un altro sguardo
per vedere il solito sguardo
con una sera diversa.
Viaggiamo, immobili.
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Xavier Villaurrutía, scrittore e poeta messicano, lanciò nel suo paese il teatro sperimentale – e molto teatrale è questa brevissima poesia in cui a cambiare, a dispetto del titolo, non sono i luoghi ma il punto di vista, un concetto che ripeterà anche Henry Miller: “La nostra meta non è mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose”.
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DIPINTO DI ROB GONSALVES
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LA FRASE DEL GIORNO
È quando il corpo è tra quattro mura che lo spirito fa i suoi viaggi più lontani.
AUGUSTA AMIEL-LAPEYRE, Pensieri selvaggi
Xavier Villaurrutía González (Città del Messico, 27 marzo 1903 - 25 dicembre 1950), poeta e drammaturgo messicano, fu membro del gruppo vicino alla rivista Contemporanéos e vicino al Surrealismo. La sua opera poetica si distingue per l’oscurità e per immagini di abbandono e desolazione.
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