giovedì 26 ottobre 2017

Con uguale lentezza


GIUSEPPE UNGARETTI

LA TUA LUCE

Scompare a poco a poco, amore, il sole
Ora che sopraggiunge la lunga sera.

Con uguale lentezza dello strazio
Farsi lontana vidi la tua luce
Per un non breve nostro separarci.

(da Dialogo, Fògola, 1968)


“Ma con la tua luce sempre negli occhi miei, ma con le parole della tua anima dette con le tue labbra sulle mie per ascoltare la replica d’amore della mia anima che è tutta tua, interamente tua, per sempre, anche se il sempre per me non dovrà durare che non molto”: è innamorato Giuseppe Ungaretti  quando scrive questa lettera a Bruna – è il 18 febbraio 1967 e sta per imbarcarsi per San Paolo dove riceverà la laurea honoris causa. La poesia riecheggia il sentimento del poeta, che prova questo amore intenso per la giovane italo-brasiliana, e ne riconosce la luce che porta nella sua vita, ormai prossima però al compimento.

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Luce

FOTOGRAFIA © STOCKSNAP

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LA FRASE DEL GIORNO
Ascolta, su, l’innamorata tua, / Per vincere la morte, cuore inquieto.
GIUSEPPE UNGARETTI, Dialogo




Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è uno dei tre grandi poeti dell’Ermetismo italiano. Trasferitosi a Parigi nel 1912, prese parte alla Prima guerra mondiale nelle trincee del Carso e poi in Champagne. Dal 1935 al 1942 insegnò in Brasile e dal 1947 al 1965 fu professore di letteratura moderna alla Sapienza.


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