Il poeta australiano James Phillip McAuley nasceva il 12 ottobre 1917 a Lakemba, un sobborgo di Sydney. Morì in Tasmania, a Hobart, nel 1976. La sua è una figura significativa della poesia australiana, ma anche controversa, in seguito alla sua conversione dall’anglicanesimo al cattolicesimo, avvenuta dopo un soggiorno in una missione in Nuova Guinea, che mutò sostanzialmente anche le sue idee politiche, virate dall’anarchismo al conservatorismo.
.
.
-
-
ALBA
Nel sortilegio delle prime luci,
quando il gallo si mette a cantare,
lei nascondendosi fra le mie braccia,
con tenerezza mi disse: «Conducimi
con te nel paradiso del piacere:
è questa l'ora ed è questa la chiave.
Fa presto caro ad aprire il forziere
del mio tesoro che saprai cercare».
«Assaggia le mie lacrime che pendono
ora tremanti sull'iride, e bevi
dalla gola che mugola i profondi
lamenti del mio corpo che s'arrende.
Svelto, prima che l'alba su noi irrompa
e tutti i suoi pensieri porti il giorno,
entra nel paradiso e mentre canta
il pettirosso prendi il tuo piacere».
In quell'ora legammo i nostri amori
puri come quel canto di richiamo,
pervasi di mistero come i fiori
saliti lungo il muro con un ramo.
Poi venne il giorno, coi fuochi d'oriente,
le cose che si muovono destò,
gli amori che si cercano, ma il nostro
sul petto, stanco, si addormentò.
.
.
CREDO
Che ogni cosa è una parola
Ci chiedono di dire;
Dalla formica al quasar,
Dalle nuvole al fondo del mare -
Il significato non è nostro, ma è
Riposto nelle menti più sottomesse
Alla grammatica dell’esistenza,
Alla sintassi del reale;
Così l’alieno è mutato
In umano, la cosa nel pensiero:
Per i poveri gettoni del mondo
Paghiamo monete d’oro,
Coniate con la testa del re;
E le poesie sono la profezia
Di un nuovo cielo e una nuova terra,
Sentore di resurrezione.
.
.
NOTA A MARGINE
Un raggio di luce, a chi lo osservi obliquo,
Resta invisibile nell’aria asciutta;
Ma risplende in un elemento torbido
Scagliando attorno ovunque i suoi bagliori
Diminuito da ciò che prende l’occhio.
Così da una casuale collisione
La poesia perde luce a ogni corpuscolo,
L’ordine chiaro della sua visione.
La più pura meditazione labile
O
invisibile sembrerà a chi guardi
Obliquamente il suo fascio non riflesso;
L’occhio a livello coglie il suo splendore.
.
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
È guardando all’esterno e imparando e agendo nel mondo esterno, impegnandosi, che allo stesso tempo si scoprono la natura e le risorse.
JAMES McAULEY
Nessun commento:
Posta un commento