Giugno porta l'estate, un velo di sabbia su cui distendersi al sole. Il calore del giorno si propaga seccando le messi. Ora trebbiatrici mastodontiche vagano come dinosauri colorati per i campi di grano, raccolgono le spighe e lasciano rotonde balle di fieno. Gli spigolatori sono una memoria perduta, retaggio del passato e di qualche vecchio film, di foto in bianco e nero dei tempi dell'autarchia mussoliniana, quando le aiuole delle città divennero campi e orti per fronteggiare le sanzioni economiche. Il vecchio proverbio "Giugno, la falce in pugno" suona oramai démodé. Bisognerebbe inventarne uno che parli di spiagge e di automobili in coda verso il mare.
Tutta la forza dal tuo seno, o terra,
il sole ha tratto che salendo avvampa,
e l'estate trionfa.
CARLO MICHELSTAEDTER, da "Giugno", Poesie, 1910
Il caldo giugno vento o fiori dondola,
fanciulle in cerchio, braccia come baci.
VICENTE ALEIXANDRE, da "Giugno", La distruzione o Amore, 1935
Giugno. Per le finestre il sole inonda
la bella stanza d'una luce aurina:
freme la messe ai solchi della china,
la messe ormai matureggiante e bionda.
GUIDO GOZZANO, da “La falce”, Poesie sparse
Sull'irta messe bionde spighe ondeggiano:
rivuole le sue spese il contadino
e i flutti il marinaio.
DRACONZIO, I mesi, V secolo d.C.
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LA FRASE DEL GIORNO
Il pensiero senza parola è niente,
la verità non comunicata s'inaridisce e si corrompe.
MARIO LUZI, Ipazia
4 commenti:
adoro il tuo celebrare il tempo che si dipana: è rendergli onore, è procedere con esso consapevolmente, prenderne parte, sapere di viverlo..
le messi e l'arcobaleno!
quanta bellezza c'è in un arcobaleno?
Ormai ho preso questo ritmo, quando cambio il calendario, devo fare un post sul mese...
L'arcobaleno è di una bellezza inesprimibile perché è un'illusione. Noi, meno ingenui degli antichi, sappiamo che non ci si può arrampicare sopra né trovare una pentola d'oro sotto il suo arco. Restiamo affascinati da quei sette colori ma anche da quel suo annunciare con speranza la fine del temporale.
non è un'illusione: c'è.
una volta dicevi che la realtà è la cosa migliore.
in alcuni momenti di faticose scelte per la mia vita ho visto appalesarsi l'arcobaleno.
ho avuto la certezza che l'Inquilino del piano di sopra mi lanciasse un razzo multicolore per dirmi: Io sono qui
Che ci sia è innegabile, ma appare e scomapre all'improvviso, come un trucco di mago. Io mi lascio ammaliare da quella magia. Se poi porta un messaggio, bisogna ritornare al mito: Iri era la messaggera degli dei.
Quello della foto, tra parentesi, l'ho scattato in Val Chisone due anni fa, tornando dal forte di Fenestrelle
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