martedì 17 giugno 2008

Perché le donne amano parlare?



"Dieci misure di parole sono scese su questo mondo; le donne ne presero nove e gli uomini una".


Potrebbe sembrare sessista o perlomeno antiquata questa sentenza del Talmud, opera ebraica postbiblica. Invece la scienza la conforta: le donne amano parlare perché questo genera in loro un’esplosione di dopamine e di ossitocine, procurando uno stato di benessere inferiore soltanto all'orgasmo. Una donna pronuncia 7000 parole al giorno, associate a 3000 suoni vocali e a 9000 gesti; un uomo ne pronuncia solo 2500, con 1500 suoni vocali e 2500 gesti. Non in proprozione 1 e 9 come nel Talmud ma comunque di 1 e 2. Ovvero le donne parlano il doppio degli uomini.

Il cervello maschile non ha come quello femminile due facoltà diverse per il linguaggio e la fonazione, ma deve attivare tutto l'emisfero sinistro per parlare. Le donne invece hanno nel loro cervello due aree specifiche nella parte anteriore di ogni emisfero: questo fa sì che siano ottime conversatrici e che possano parlare anche svolgendo altre attività. Gli uomini usano perciò un discorso chiaro e diretto, con frasi più brevi e strutturate, le donne preferiscono conversazioni complesse che parlano di più argomenti anche nel corso di una sola frase - il fatto che le segretarie siano quasi tutte donne quindi non deve meravigliare. Infatti, le donne sono in grado di parlare e ascoltare contemporaneamente, gli uomini no.

Inoltre, le donne, avendo il cervello strutturato con zone specifiche per il linguaggio, imparano più facilmente e con maggior rapidità le lingue straniere e sono più abili dei maschi nell'uso della punteggiatura e nella grammatica. La settorialità del cervello maschile, oltre a tutti questi limiti, ha però anche dei vantaggi: al termine di una giornata è in grado di archiviare tutti i problemi e le informazioni immagazzinate, come se li chiudesse in un cassetto e non ci pensasse più; quello femminile continua ad elaborare i problemi, a rimuginare: l'unico modo per identificarli e liberare la mente è quello, ancora una volta, di esprimerli a parole. I maschi fraintendono questo sfogo tipicamente femminile: il loro metodo per trovare una soluzione o per trarre conclusioni è un parlare a livello mentale, un riflettere assorto.

Le donne giudicano gli uomini noiosi, gli uomini giudicano le donne ciarliere. Occorrerebbe capire una volta per tutte che uomini e donne ragionano e comunicano in modo diverso: sarebbe un passo verso la reciproca comprensione.


Jack Vettriano, "Cafe days"


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LA FRASE DEL GIORNO
Sarà possibile vivere senza libri? Sì, certo, come si può respirare fuori dall'acqua; ma provate a spiegarlo ai pesci.
GIOVANNI RABONI, Corriere della Sera, 23 dicembre 1998

2 commenti:

Unknown ha detto...

perchè il Buon Dio/la Natura ha voluto questa differenziazione?

per l'educazione/ammaestramento della prole?

per migliorare le relazioni sociali all'interno della caverna mentre gli uomini silenziosamente cacciavano?

p.s. sempre bello vettriano

DR ha detto...

Proprio per migliorare le relazioni sociali. Le donne avevano un compito familiare, di cure parentali e di protezione della casa - da qui credo anche nascano le società matriarcali. Le donne, atavicamente, hanno ereditato una vista più circolare, più adatta a scorgere ad ampio raggio nelle vicinanze, per proteggersi dai pericoli imminenti, per non perdere di vista i figli. Gli uomini, cacciatori, hanno una vista più adatta alla lontananza, al bersaglio lontano - per questo non troviamo i cibi nel frigorifero e scorgiamo una virgola su un monte!