PALLADA
NON È CHE COMMEDIA
"Non è che commedia la vita e gioco
O lasci la saggezza e impari il gioco
o sopporti i dolori."
(dall’Antologia Palatina)
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Pallada, poeta greco alessandrino del V secolo, in questo epigramma inserito nell'Antologia Palatina (X, 72) e splendidamente tradotto da Salvatore Quasimodo, sembra anticipare di oltre un millennio William Shakespeare, che nel Macbeth scrive: "La vita è soltanto un'ombra in movimento: per un'ora un misero attore incede altero e corrucciato sul palcoscenico, e poi si tace per sempre."
Giocoso Pallada, austero Shakespeare, ma è affascinante scoprire queste analogie, considerare che in epoche così distanti gli uomini avevano gli stessi pensieri e le stesse esigenze di oggi per quanto riguarda la vita e l'amore e tutto il resto. Cambiano i tempi, il progresso facilita i nostri compiti, ma essenzialmente siamo ancora quelli che si incontravano nel mercato di Alessandria d'Egitto ai tempi della decadenza dell'Impero romano o nelle sterrate stradine della Londra di inizio Seicento.
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LA FRASE DEL GIORNO
Se l'uomo può essere "buono", lo può solo se è felice, se ha in sé l'armonia. Cioè quando ama.
HERMANN HESSE, Piccole gioie
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