Alberi allineati in Tunguska - Foto di Leonid Kulik, 1929
Gli scienziati calcolarono in seguito che l’esplosione fu potentissima: tra dieci e quindici megatoni, all‘incirca mille volte l‘atomica di Hiroshima. Si ritiene che il fenomeno fu causato da un asteroide di bassa densità, molto friabile, del diametro di una trentina di metri, deflagrato a 6 - 8 km dal suolo con una conversione della sua energia cinetica in energia termica e la vaporizzazione dell’oggetto.
Purtroppo, vista l’inaccessibilità della zona, i primi esperti giunsero per una spedizione solo nel 1927, guidati dal geologo Leonid Kulik. L’assenza di qualsiasi frammento del corpo celeste però ha lasciato aperte tutte le ipotesi: per questo il CNR di Bologna da una decina d’anni analizza il lago Cheko, in Tunguska, profondo 54 metri per un diametro di 300. La soluzione dell’enigma potrebbe essere proprio sul fondale, anche se la presenza sulle sponde di alberi vecchi più di cento anni renderebbe la teoria inconsistente.
L’oscuro e impenetrabile avvenimento della Tunguska non poteva non stuzzicare gli amanti dell’arcano e del misterioso: c’è chi ha voluto spiegare l’accaduto con presenze extraterrestri, con l’esplosione di una nube di metano uscita dalla terra, con l’ipotesi di un buco nero o con un episodio di antimateria…
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LA FRASE DEL GIORNO
La nostra fantasia è sempre più potente della nostra coscienza.
JOSEPH ROTH, Confessione di un assassino
2 commenti:
Uhmmm...ne avevo già sentito parlare: proprio da brrrrrivido!
(argomento idoneo per X-files...!)
Stagione 4, episodio 9 -stagione 1996-1997. Come vedi, X-Files ha già dato...
Io però propendo per l'asteroide.
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