venerdì 2 agosto 2019

Un mondo a rovescio


RUSSELL EDSON

ANTIMATERIA

Dall’altra parte di uno specchio c’è un mondo a rovescio, dove i pazzi sono sani; dove le ossa escono dalla terra e tornano al primitivo fango dell’amore.
E la sera il sole sta appena sorgendo.
Gli innamorati piangono perché diventano ogni giorno più giovani e presto l’infanzia li deruberà del loro piacere.
In un mondo così c’è molta tristezza che, ovviamente è gioia…

(da L’infanzia di un equestre, 1973)

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Lo specchio magico del poeta statunitense Russell Edson riflette un mondo non solo a rovescio inteso come inversione sinistra-destra (che la fisica dice però essere virtuale o apparente) ma anche in generale: ogni cosa va esattamente all’opposto rispetto al mondo reale: il sole sorge la sera, non si invecchia ma ci si ringiovanisce, e le emozioni stesse sono il contrario.

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DIPINTO DI FRANCINE VAN HOVE

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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia nasce dal sogno, dall'inconscio. La poesia non è mai a suo agio nel linguaggio perché l'inconscio non sa come parlare. Tutta la scrittura è narrativa. La finzione descrive la realtà con le parole, la poesia con le immagini.
RUSSELL EDSON, Double Room, n. 4, Primavera-Estate 2004




Russell Edson (Connecticut, 1935 – Stanford, 29 aprile 2014), poeta, scrittore e illustratore statunitense. È considerato il maestro americano della poesia in prosa: i suoi testi presentano un uomo che precipita in una realtà alternativa in cui perde il controllo di se stesso.


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