DIEGO VALERI
NUVOLADORO
Nuvoladoro, principessa lontana,
lo so che siete una forma bellissima e vana
del mio sogno: una chiara una dolce parola
d’illusione – e null’altro: null’altro; ben so…
Ma pure è per voi, per voi sola,
che il mio cuore smarrito si consola
e alla vita non dice no:
per voi, fiore d’isola perduta,
per voi, riso d’oasi sconosciuta,
amore che ignoro e tanto amo,
amore che disperatamente chiamo:
Nuvoladoro!
(da Crisalide, Taddei, 1921)
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Una principessa lontana, eterea, crepuscolare, è protagonista di questa poesia-favola di Diego Valeri, poeta veneto che amava anche accostarsi alla letteratura infantile. E assomiglia molto ad un’altra figura della poesia crepuscolare, quella Carlotta, amica di Nonna Speranza di Guido Gozzano, “ Ove sei / o sola che, forse, potrei amare, amare d'amore?”
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IMMAGINE © MARTA ORLOWSKA/TREVILLON IMAGES
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LA FRASE DEL GIORNO
Dove vai, stagione d’amore, / luce alta e profumo di prugna, / felicità che mi vuoti il cuore?
DIEGO VALERI, Poesie
Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976), poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all’Università di Padova per oltre vent’anni, tranne nel periodo 1943-45 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico.
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