MARISA TREJO SIRVENT
PASSANDO LA NOTTE DA TE
Perché la parola ha la capacità del ricordo
perché ho cercato giustificazioni al silenzio
quando avevo la pupilla del cuore insonne.
Perché i passanti avevano il tuo stesso sguardo triste,
Faccio questo mestiere,
esortazione al verso in una notte di febbraio incomprensibile,
e ansia indagatrice che testimonia l’integrità
del sentimento.
Oggi scriverò sul foglio
- complice dell’ansia -
quello che mai ha detto
all’alba, passando la notte da te,
quando fumavamo la vita cercando mozziconi.
Eravamo duttili e tuttavia,
La penna decifra meglio i ricordi, amore.
Città del Messico, 1977
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La penna decifra meglio i ricordi, dice la poetessa messicana Marisa Trejo Sirvent: in effetti, consente un’analisi che la voce non è pienamente in grado di fare, testimonia con il suo flusso sulla carta l’emozione provata, il sentimento, chiarisce i pensieri e li mette in ordine – nell’ordine migliore – facendo sorgere la poesia.
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ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE
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LA FRASE DEL GIORNO
Fino a dove l’inchiostro scrive un verso?
MARISA TREJO SIRVENT
Marisa Trejo Sirvent (Tuxtla Gutiérrez, Chiapas, 28 marzo 1956), poetessa, giornalista e saggista messicana. Laureata in Letteratura Ispanoamericana, ha insegnato francese e inglese all’Università del Chiapas. Ha pubblicato Rosso che misura il tempo, Giochi di solitudine, Il segnale della notte, Giardino del Paradiso e Dammi la mia solitudine.
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