giovedì 1 agosto 2019

Poesie per agosto VI



Due proposte completamente diverse per questo mese d’agosto: l’ironia e il “decoro borghese” – per citare Luciano Anceschi – del poeta milanese Luciano Erba e la miscela di tradizione e innovazione che porta al linguaggio sperimentale di Andrea Zanzotto.

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FOTOGRAFIA © TERRI C/PIXABAY

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LUCIANO ERBA

DON GIOVANNI

La Nene ha un gran cappello
a sesti di piquet
e colorati sopra
lamponi e raisinet.
Per me è un gran gelato
servito con la frutta
ma non si dica a Nene
che nel mese di agosto
le starò sempre accanto
per quel cappello bianco.


(da Il male minore, Mondadori, 1960)

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ANDREA ZANZOTTO

…E LE CASE NEL ROSA

e le case nel rosa
           esse rosa
maturano come frutti a Primavera
rosa-casa-agosto
e in agosto casa e frutti e fruscii
             di sempre rivelate
             per sempre rivelate
                     maturazioni
rosa-lontananza       rosa-vincolo
alte promesse e delusioni in rosa
             oltre ampie lontane
             polveri e foschie.
             Ma quali vie
             le attraversano
             s’infiltrano da qui
             dal lontano, dal riverso indietro
             al lontano che si fa
             premio e vaghezza di color rosa-riposo
             riaddormentamento di Pure
             presenze che a se stesse si riavvincono
e chiamano maturamente nell’alto del rosa
             là dove nessun appuntamento è mancante


(da Conglomerati, Mondadori, 2009)

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LA FRASE DEL GIORNO
Agosto prende la colpa e settembre la polpa.
PROVERBIO SPAGNOLO




Luciano Erba (Milano, 18 settembre 1922 – 3 agosto 2010), poeta, critico letterario, traduttore del secondo Novecento, appartenente alla Quarta generazione della Linea Lombarda. Insegnò Letteratura Francese e Letterature Comparate  all’Università Cattolica di Milano.

Zanzotto_AndreaAndrea Zanzotto (Pieve di Soligo, 10 ottobre 1921 – Conegliano, 18 ottobre 2011), poeta italiano tra i più importanti del secondo Novecento. La sua poesia è legata alle tracce e alle memorie del suo paese natio: "Qui non resta che cingersi intorno il paesaggio”.

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