Il 9 gennaio 1920 nasceva a Recife il poeta brasiliano João Cabral de Melo Neto. A vent’anni si trasferì a Rio de Janeiro, dove ebbe l’occasione di frequentare la vita letteraria dell’epoca: Murilo Mendes, Carlos Drummond de Andrade e Vinícius de Moraes.La sua vita fu caratterizzata da lunghi soggiorni all’estero in qualità di diplomatico: fu a Barcellona, Londra, Ginevra, Dakar, Marsiglia e Oporto. Tornato in patria nel 1990, morì a Rio de Janeiro il 9 ottobre 1999.
La sua poesia ha un forte rigore estetico e più che esprimere le emozioni del poeta si realizza soprattutto cerebralmente, attraverso il linguaggio e il pensiero, sempre alla ricerca di un equilibrio perfetto tra la forma e la tensione poetica.
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POESIA
Lascia parlare tutte le cose visibili
lascia parlare l’apparenza delle cose che vivono nel tempo
lascia, le loro voci saranno attutite.
La voce immensa che dorme nel mistero le soffocherà.
Lascia che tutto dia frutto solo
nell’atmosfera soprannaturale della poesia.
(da Prime poesie, 1939)
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DIGA DEL TAPACURÁ
Un certo fiume, il Tapacurá,
passava danzando per il Poço.
Non era lì un fiume calmo,
buono per i pioppi e le elegie.
Per il suo letto pietroso
cantando se ne andava contento,
anche se arsa era
la pianura, Tabocas-Cruz-Poço.
Oggi, dicono che una grande diga
se lo è bevuto fino alla preghiera.
E ha anestetizzato
il suo nervo in un lago di sopore.
Dorme – dicono – nell’ampio spazio
che accumulò il suo torrente,
quello che,filo d’acqua precario,
è diventato, rotondo e preciso
perché si stabilizzasse infine
la vita anfibia a Recife,
sempre ambigua tra alluvioni
e siccità decrescenti.
Sarà che oggi il Tapacurá,
da lago latifondo com’è,
falso vuoto dell’anima piana,
può, come molte canne,
dare all’anima che lo guarda
quello che dà il canneto?
Nel suo falso deserto
ancora batte il pensiero?
(da Museo di tutto, 1975)
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Sul Canto delle Sirene, di João Cabral de Melo Neto vedi anche Il calcio brasiliano evocato dall’Europa
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LA FRASE DEL GIORNO
Non vi è alcun ombrello / contro la poesia / che sorge da regioni in cui tutto è sorpreso / come un fiore anche in un'aiuola.
JOÃO CABRAL DE MELO NETO
João Cabral de Melo Neto (Recife, 9 gennaio 1920 – Rio de Janeiro, 9 ottobre 1999), poeta e diplomatico brasiliano, vincitore del Premio Camões nel 1990. Vedeva la poesia con un forte rigore estetico, priva di confessioni del poeta tra le rime: poesia non emotiva, ma cerebrale fatta di linguaggio ricercato e pensiero.
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