martedì 14 gennaio 2020

L’eco che svaniva


KO UN

SULLE RIVE DEL LAGO

Sulle rive del lago
ho chiamato il tuo nome
dietro l’eco che svaniva
tu
dove sei
dove sei.

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Apparentemente semplice e molto orientale, questa poesia del sudcoreano Ko Un racchiude invece come un insetto in una goccia d’ambra la bellezza di quell’invocazione finale che dà senso a tutto il resto, riecheggiando proprio come il nome lanciato nel vento sulle rive del lago.

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
A che servirà questo enorme cielo? / Io sono qui tutto solo.
KO UN




Ko UnKo Un (Kunsan, 1° agosto 1933), è il massimo poeta sudcoreano del XX secolo. Monaco buddista, tornò allo stato laicale disgustato dalla corruzione del clero. Prese parte alla lotta per i diritti umani nel suo paese negli anni del regime militare, finendo anche in carcere. Sposatosi nel 1983, la sua vita si fece più tranquilla. È stato più volte candidato al Premio Nobel.


2 commenti:

.come.fossi.acqua. ha detto...

... Sono arrivata qui per caso e ho letto questo post.
E questa poesia è splendida.
E ne sento l'eco nella mente mentre la rileggo, e ne rimango curiosamente rapita.

DR ha detto...

Il fascino misterioso della poesia...