MARIANGELA GUALTIERI
QUANDO VUOLE PREGARE
Quando vuole pregare
lei va alla piscina comunale
mette la cuffia e gli occhialini
entra nell’acqua ma non è capace
di domandare, o forse non ci crede.
Allora fa una bracciata e dice
eccomi,
poi ne fa un’altra
e ancora eccomi.
Eccomi dice ad ogni bracciata.
Eccomi a te
che sei acqua e cloro
e questi corpi a mollo come spadaccini.
E nello spogliatoio, dopo, alla fine
prova sempre una gioia –
quasi l’avessero esaudita,
di qualche cosa
che non ha chiesto
che non sapeva.
Che mai saprà cos’era.
(da Bestia di gioia, Einaudi, 2010)
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"Per me, «preghiera», è stare in silenzio in un bosco" scrisse Mario Rigoni Stern. Preghiera – non solo cristiana – è isolamento e raccoglimento. Ed è quello che ottiene nell’acqua di una piscina la protagonista di questi versi della poetessa Mariangela Gualtieri: rimane sola con se stessa, libera la mente bracciata dopo bracciata nell’acqua, si sente in comunione con l’elemento.
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DIPINTO DI ERIC ZENER
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LA FRASE DEL GIORNO
Ascoltare anche ciò che manca, / l'intesa fra tutto ciò che tace.
MARIANGELA GUALTIERI, Bestia di gioia
Mariangela Gualtieri (Cesena, 1951) poetessa e scrittrice italiana. Nelle sue opere, sia poetiche che teatrali, ha spesso accentuato l'aspetto della "inadeguatezza della parola". Nel 1983 ha fondato, insieme a Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca.
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