JANE HIRSHFIELD
LA FELICITÀ È PIÙ DIFFICILE
Leggere un libro di poesie
dalla fine all’inizio,
è una cura contro certi tipi di tristezza.
Una persona può solo scegliere.
Cosa, non importa; solo scegliere —
Questo caffè. Quel vestito.
“Ecco l’ora in cui vorrei arrivare”.
“Oggi pulirò le finestre”.
La felicità è più difficile.
Considera la descrizione dei maestri
dell’esistenza risvegliata, come appare semplice:
Ho fame, mangio; ho sonno, dormo.
È questo scegliere davvero, o per niente?
In ogni caso, tutto sembra cospirare contro.
(da Given Sugar, Given Salt, 2002)
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La poetessa newyorkese Jane Hirshfield pone spesso degli enigmi metafisici – certamente le giova l’abitudine allo zen e alla meditazione che le vengono dalla pratica buddhista: la felicità, si chiede qui, è possibile? In ogni caso, conclude, non è semplice raggiungerla.
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FOTOGRAFIA © PIKREPO
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LA FRASE DEL GIORNO
Il felice vede solo felicità, / i vivi vedono solo vita, / i giovani vedono solo i giovani, // come amanti credono / di svegliarsi sempre accanto ad uno innamorato.
JANE HIRSHFIELD
Jane Hirshfield (New York, 24 febbraio 1953), poetessa, saggista e traduttrice statunitense. La sua poesia, influenzata dallo Zen e dal buddhismo, esplora i rapporti personali e quelli con gli elementi naturali con particolare interesse al legame tra inquinamento ambientale e umanità.
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