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lunedì 9 giugno 2025

L’esperienza


UMBERTO SABA

MOMENTO

Gli uccelli alla finestra, le persiane
socchiuse: un’aria d’infanzia e d’estate
che mi consola. Veramente ho gli anni
che so di avere? O solo dieci? A cosa
mai mi ha servito l’esperienza? A vivere
pago a piccole cose onde vivevo
inquieto un tempo.

(da Uccelli,  Edizioni dello Zibaldone, 1950)

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Una poesia matura di Umberto Saba,  qui già oltre i sessant'anni: guarda dalla finestra il giorno d'estate e si rende conto che gli anni trascorsi sono stati alla fine fonte di esperienza, capaci di acquietare quella che un tempo era inquietudine, di saper cogliere la felicità delle piccolezze quotidiane.

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VANESSA BELL, "LA GABBIA"

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Esisteva quel mondo al quale in sogno / ritorno ancora; che in sogno mi scuote?
UMBERTO SABA, Uccelli

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Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), poeta italiano tra i massimi del ‘900. Di famiglia ebraica, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste. La sua poesia, quasi intimo diario e confessione, indaga le cose ultime, la donna, l’amore, il senso atavico del dolore. La sua opera è raccolta nel Canzoniere.


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