ELAINE FEINSTEIN
AFGANO
Il mio tassista ieri era un afgano
Che vive a Londra da diversi anni.
Quello che più gli manca, ha spiegato, è
La sensazione che quel che fa importi a qualcuno.
Non ci sono guadagni.
I suoi vicini a stento provocano in lui più
di un guizzo di vergogna o di occasionale adrenalina.
È in esilio. Stasera sono sola,
Semplicemente una donna seduta seminuda
in una camera da letto di Edward Hopper.
(da Talking to the Dead, 2007)
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Il tassista afgano e la donna bianca: entrambi alla fine in questi versi della poetessa britannica Elaine Feinstein condividono il malessere della società in cui vivono: l’incomprensione dell’uno, la sua non omologazione in un sistema che brucia in fretta ogni cosa, e la solitudine dell’altra, tanto da divenire figura da dipinto di Edward Hopper, assorta nei pensieri, svestita, in attesa di non sa neppure lei cosa.
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EDWARD HOPPER, “ELEVEN A.M.”
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LA FRASE DEL GIORNO
La gente sembra aver bisogno di poesia: rende più ricca la nostra vita ordinaria.
ELAINE FEINSTEIN
Elaine Feinstein (Bootle, 24 ottobre 1930), è una poetessa, scrittrice, drammaturga e traduttrice inglese. Ha realizzato sceneggiature per la BBC e ITV. La sua poesia è stata influenzata dagli Oggettivisti e dai Poeti Black Mountain. Al centro dei suoi versi appaiono spesso la gente e gli affetti familiari.
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