DANIEL SAMOILOVICH
RICORDANDO UNA NOTTE A PECHINO
Quando i raggi della luna incespicarono
nel paravento decorato
le lucciole tessute di fili di seta
sembrarono prendere vita;
con un ventaglio di chiffon le scacciammo
e sdegnose salirono al cielo
gradino dopo gradino. Affare fatto: sia per loro
la volta dove una notte all’anno
si incontrano il Guardiano di buoi e la Tessitrice,
a noi basti il nostro nascondiglio
dietro il paravento, qui sulla Terra.
(da Molestando i demoni, 2009)
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La Cina e le sue leggende sono spesso protagoniste in questa raccolta di poesie dell’argentino Daniel Samoilovich: in questo caso il riferimento è a due stelle - Vega, il Guardiano di Buoi, e Altair, la Tessitrice - antichi amanti che per punizione vennero trasformati in esse e che si possono incontrare sul ponte sopra la Via Lattea una sola volta all’anno, la notte del 7 di luglio. Samoilovich preferisce però la concretezza terrestre, il rifugio d’amore dietro un paravento.
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KITAGAWA UTAMARO, “UOMO E DONNA ACCANTO A UN PARAVENTO”
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LA FRASE DEL GIORNO
Chi non ha trovato rifugio / in ciò che è vasto, cerca il piccolo.
ADAM ZAGAJEWSKI, Della vita degli oggetti
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