MAURIZIO CUCCHI
LA VACANZA CI APRE
La vacanza ci apre un dolce vuoto
di sospensione piena e alla partenza
ci agita e respira infinita.
Amo la gente del mese d’agosto,
che galleggia nell’aria
e nel tempo assopito.
Amo la folla anonima,
che esplora i viali quieta
e ride al mare in un caffè all’aperto.
Col cappellaccio in testa,
sono già qui che aspetto la corriera.
Mi volto sempre indietro,
negli occhi ho la salita,
ma intanto l’isola è sparita.
(da L'ultimo viaggio di Glenn, Mondadori, 1999)
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"Il dolce vuoto", quel tempo sospeso in cui la vacanza è raccolta, in cui le abitudini e le incombenze vengono rallentate o dimenticate: mi servo dei versi del poeta milanese Maurizio Cucchi per augurare uno spensierato Ferragosto a tutti voi che leggete queste pagine.
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FOTOGRAFIA © CONNOR MCMANUS/PEXELS
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LA FRASE DEL GIORNO
Coraggio uomo. Sappi apprezzare questa villeggiatura, questo mutare una volta tanto, come l’aria, il punto di vista… ti aiuta a deporre la spoglia, per qualche istante a fingerti Dio.
PAUL KLEE
Maurizio Cucchi (Milano, 20 settembre 1945), poeta, critico letterario, traduttore e pubblicista italiano. Laureatosi all'Università Cattolica di Milano con una tesi su Nelo Risi e Andrea Zanzotto, la sua poesia è una faticosa ricerca che sfoglia il passato strato a strato e ridispone gli elementi, sovrapponendoli a visioni oniriche, ricostruendo la figura paterna.


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