GIOVANNI PASCOLI
IL PASSATO
Rivedo i luoghi dove un giorno ho pianto:
un sorriso mi sembra ora quel pianto.
Rivedo i luoghi, dove ho già sorriso...
Oh! come lacrimoso quel sorriso!
(da Myricae, Giusti, 1891)
.
Nella sezione "Pensieri" di Myricae, in cui Giovanni Pascoli si interroga sul senso della vita partendo dal dolore, c'è questa coppia di distici con una bizzarra rima, tecnicamente "equivoca", con parole identiche ma diverse nella funzione grammaticale. Nulla di nuovo, lo diceva già Cicerone nel De finibus citando un vecchio proverbio: "Talora è dolce anche ricordare i mali passati". E del resto ci capita di non riprovare il piacere di un tempo lontano, trasformatosi magari in nostalgia.
.
AUGUSTUS LEOPOLD EGG, "PASSATO E PRESENTE N. 3"
.
Devi imparare un po' della mia filosofia: del passato bisogna ricordare solo quello che ci dà gioia.
JANE AUSTEN, Orgoglio e pregiudizio
.
Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912), poeta e accademico italiano, eccelso latinista, figura emblematica della letteratura di fine Ottocento. Nonostante la sua formazione eminentemente positivistica, è il maggiore esponente del Decadentismo.

Nessun commento:
Posta un commento