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domenica 24 agosto 2025

Dune d’oro


JUAN RAMÓN JIMÉNEZ

IL RICORDO, II

Come dune d’oro
che vengono e vanno, sono i ricordi.

Il vento li porta via
e stanno dove stanno,
stanno dove una volta sono stati,
e dove dovranno stare... Dune d’oro

Lo riempiono tutto, mare
totale d’ineffabile oro,
con tutto il vento in lui... Sono i ricordi.

(da Pietra e cielo, 1918 - Traduzione di Claudio Rendina)

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Dune d'oro che il vento forma e modella, che continuamente scompone e ricompone: così vede i ricordi il poeta spagnolo Juan Ramón Jiménez: sono "paludi secche, sali / rossi, alte lagune che credemmo mari!" e il loro valore consiste proprio nell'essere in fuga, perduti, lontani.

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FOTOGRAFIA © PHOTO-GRAPHE/PIXABAY

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  LA FRASE DEL GIORNO 

Mia memoria immensa, / rendi secoli gli istanti che fuggirono.
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Pietra e cielo

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JimenezJuan Ramón Jiménez (Palos de Moguer, 24 dicembre 1881 - San Juan, Portorico, 29 maggio 1958), poeta spagnolo premiato con il Nobel nel 1956, fu uno dei principali esponenti della Generazione del ’14 e del Modernismo. La sua ricerca poetica lo portò a privilegiare la poesia nuda ed essenziale, fatta solo di immagine e di parola al di là della musicalità esteriore.


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