sabato 6 agosto 2022

Gli eliotropi


RAINER MARIA RILKE

ELIOTROPIO PERSIANO

Sembra, per la tua amica, altisonante
la lode della rosa? Allora scopri
l’erba dal bel ricamo, gli eliotropi;
sovrasta col fruscio loro incessante
il garrulo bul-bul che la compagna
(ove a lei piace) canta e ignora quasi.
Parola dolce, vedi, s’accompagna
di notte ad altre, folte nelle frasi,
e un vivo malva di vocali dosa
fragranze nell’alcova silenziosa;
così questa trapunta delle foglie
nitide stelle in grappoli raccoglie
fuse a un silenzio che ogni orlo cancella,
che odora di vaniglia e di cannella.

(Parigi, estate 1908)

(da Nuove poesie, 1908 - Traduzione di Marino Marchello)

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Della serie di poesie dedicate ai fiori dal poeta austriaco Rainer Maria Rilke, oltre all’ortensia rosa, all’ortensia azzurra e alle rose, fa parte anche questa dedicata all’eliotropio persiano (Heliotropium arborescens) detto anche “fior di vaniglia”, piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Boraginaceae. Ha le caratteristiche che Rilke coglie da poeta qual è: il colore malva violaceo dei fiori, in contrasto con le foglie verde scuro e l’intenso aroma di vaniglia che da essi emana. Il bul-bul, uccello passeriforme originario della fascia che va dal Nordafrica al Giappone passando per il Medioriente e l’Asia tropicale, ne aumenta l’esoticità.

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FOTOGRAFIA © H. ZELL

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  LA FRASE DEL GIORNO    

I versi non sono, come crede la gente, sentimenti (che si hanno già presto), sono esperienze.
RAINER MARIA RILKE, I quaderni di Malte Laurids Brigge




René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke, noto come Rainer Maria Rilke (Praga, 4 dicembre 1875 – Les Planches, 29 dicembre 1926), scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema. È celebre soprattutto per le Elegie duinesi  i Sonetti a Orfeo e I quaderni di Malte Laurids Brigge. La sua poesia, influenzata da Nietzsche, vede una realtà senza consolazioni.


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