venerdì 5 agosto 2022

Il senso di quel mondo


ALEXANDROS MÁTSAS

IL SONNO

I

Il sonno è venuto a giacere tra di noi
come un rivale. Ti ha preso gli occhi
e li ha chiusi, ha preso le tue labbra
e ha spazzato via il tuo sorriso e il tuo bacio.

I tuoi capelli chiari erano pettinati dalle quiete
acque del Lete che hanno condotto il tuo amato corpo
lontano nel mondo delle stelle e delle ombre.

Filtri di silenzio forzano le tue labbra sigillate,
voci dormienti le nostre orecchie; nelle tue vene
sento il suono profondo del viaggio.

II

Sei emersa dalle profondità del sonno
con stelle e conchiglie nelle mani,
con la cupa frescura dei mari negli occhi.

Ora che li schiudi voglio io per primo cogliere
il loro sguardo: per poter catturare,
prima che svanisca, il senso di quel mondo
che ti ha trattenuto la notte intera.

(da Poesie, 1964)

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"Nel sonno, la psiche si isola dal mondo esterno e si ritrae dalla periferia" per dirla con le parole del fisiologo dell'Ottocento Karl Frierich Burdach. Certo, lo dice meglio il poeta greco Alexandros Mátsas: si iscrive alla lunga serie di quanti guardano la persona amata dormire e si chiedono dove si trovi in quel momento il suo inconscio, da Paul Valéry ("Quali segreti brucia nel cuore la mia giovane amica, / Anima dalla dolce maschera, che aspira un fiore? / Di quali vani alimenti il suo naturale calore / Fa l’irraggiarsi d’una donna dormiente?") a Juan Ramón Jiménez ("Adesso che tu dormi / posso, solo, adorarti, / senza che la mia fede / sia da te corrisposta"), da Karmelo C. Iribarren ("Talvolta / la mia anima si avvicina / al tuo sonno / e lì / - quando nessuno la vede – / solleva appena / le palpebre / e ti guarda") a Jorge Luis Borges ("Proiettato nella quiete, / scorgerò quella riva estrema del tuo essere / e ti vedrò forse per la prima volta / quale Iddio deve ravvisarti").

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FELIX VALLOTTON, "DONNA CHE DORME"

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  LA FRASE DEL GIORNO    

A faccia in giù, respiri / un canto della terra / che non ricorderai al risveglio. //  Misuro il mio essere su questo canto.
JORGE RIECHMANN, Il taglio sotto la pelle




Alexandros A. Mátsas (Atene, 1911 – Londra, 1969), poeta greco. Ambasciatore in Egitto, a Parigi, L'Aia, Roma, Istanbul e Washington, fu poeta della Generazione degli Anni '30, pur essendo il suo stile più vicino a quello di Konstantinos Kavafis, nonostante un più moderno ermetismo.


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