RAINER MARIA RILKE
ORTENSIA AZZURRA
Come su tavolozze ultimo verde
son queste foglie, secche, opache e ruvide
dietro le inflorescenze che un azzurro
non hanno in sé, ma da lontano specchiano.
Nebuloso lo specchiano e inesatto
come se già volessero riperderlo,
e come vecchia carta da lettera celeste
d’un tempo, hanno in sé il grigio, il viola e il giallo,
stinti, come un grembiule dell’infanzia,
smesso ormai, cui più nulla accade: senti
la brevità di una piccola vita.
Ma a un tratto in una delle inflorescenze
sembra il colore avvivarsi e si vede
un commovente azzurro rallegrarsi del verde.
Parigi, luglio 1906.
(da Nuove poesie, 1908 - Traduzione di Giuliano Baioni)
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È l’azzurro a emergere sin dal titolo – in tedesco Blau Hortensie, senza articolo –, a farsi protagonista di questa poesia di Rainer Maria Rilke. il letterato austriaco pare quasi anticipare il Cubismo o svolgere un tema di Cézanne, in questo sonetto che è come una tavolozza in cui però un colore domina, quel blu che i fiori dell’ortensia assumono quando incontrano un terreno acido.
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FOTOGRAFIA © ADRIAN PELLETIER/PIXNIO
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LA FRASE DEL GIORNO
Puoi ordinare e disporre / parole senza posa, / ma come esprimerai / l’essenza di una rosa?
RAINER MARIA RILKE, Poesie
René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke, noto come Rainer Maria Rilke (Praga, 4 dicembre 1875 – Les Planches, 29 dicembre 1926), scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema. È celebre soprattutto per le Elegie duinesi i Sonetti a Orfeo e I quaderni di Malte Laurids Brigge. La sua poesia, influenzata da Nietzsche, vede una realtà senza consolazioni.
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