martedì 20 luglio 2021

L’aglio apre il suo pugno


LUZ MACHADO

L’AGLIO

L'aglio apre il suo pugno,
il suo bianco pugno odoroso che trattenne libellule
non nate.
Ma quando arriva a casa mia
e spoglio le sue mezzelune fragranti
e schiaccio la sua piccola colombaia impazzita,
l'aglio grida per tutto il tempo che è stato nascosto.

Allora sa
quanto è breve la libertà sulla terra.

(da La casa dentro, 1965)

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Ci sono odi alla cipolla – di Pablo Neruda e Wisława Szymborska, ad esempio – e al pomodoro e all’anguria, sempre di Neruda. La poetessa venezuelana Luz Machado si sofferma su un altro ingrediente molto usato nelle cucine di tutto il mondo, particolarmente apprezzato in quella mediterranea: l’aglio. E partendo da una serie di immagini surrealiste arriva a una riflessione sulla libertà.

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LA FRASE DEL GIORNO
Nelle mie mani, come una scheggia cosmica, un solo ago / compie i miracoli più semplici, senza uscire di casa.
LUZ MACHADO, La casa dentro




Luz Machado (Ciudad Bolívar, 3 febbraio 1916 – Caracas, 11 agosto 1999), poetessa, giornalista e attivista venezuelana. Fondò il Circolo degli Scrittori e diresse il movimento femminista venezuelano. Le sue poesie trattano della città, del luogo natale, dell’anima, dell’amore desiderato e perduto, e riflettono sulla parola.


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