sabato 10 luglio 2021

Un grido buono


GIOVANNI PASCOLI

NEL CUORE UMANO

Non ammirare, se in un cuor non basso,
cui tu rivolga a prova, un pungiglione
senti improvviso: c’è sott’ogni sasso
                                  lo scorpïone.

Non ammirare, se in un cuor concesso
al male, senti a quando a quando un grido
buono, un palpito santo: ogni cipresso
                                  porta il suo nido.

(da Myricae, Giusti, 1905)

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In ogni uomo convivono il bene e il male. Giovanni Pascoli si trasforma in poeta-filosofo e scruta l’animo umano alla ricerca di questa ambivalenza, e lo fa con i suoi classici esempi tratti dall’osservazione della natura: se il male è lo scorpione che si nasconde sotto i sassi, il bene è il nido vitale nel folto di un cipresso.

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FOTOGRAFIA © WALLPAPERFLARE

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LA FRASE DEL GIORNO
Come il bene potrebbe amare il male senza soffrire? Anche il male soffre amando il bene.
SIMONE WEIL, L’ombra e la grazia




Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912), poeta e accademico italiano, eccelso latinista, figura emblematica della letteratura di fine Ottocento. Nonostante la sua formazione eminentemente positivistica, è il maggiore esponente del Decadentismo.


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