domenica 11 luglio 2021

Una grande stella


ELSE LASKER-SCHÜLER

CONCILIAZIONE

Cadrà una grande stella nel mio grembo…
Vogliamo vegliare la notte,

pregare nelle lingue
intagliate come arpe.

Vogliamo conciliarci la notte,
tanto trabocca Dio.

Son bimbi i cuori nostri,
che vorrebbero dolci di stanchezza posare.

E vogliono baciarsi
le nostre labbra – di che cosa temi?

non confina il mio cuore
col tuo – sempre il tuo sangue mi colora
le guance in rosso

Vogliamo conciliarci la notte,
se ci abbracciamo non moriamo.

Cadrà una grande stella nel mio grembo.

(da Meine Wunder, 1911 – Traduzione di Nicola Gardini)

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Lo Yom Kippur, festa religiosa ebraica che cade in settembre, è il Giorno della Riconciliazione, il momento in cui si chiede perdono delle proprie colpe, non solo a Dio, ma a chiunque si è recata offesa, intenzionalmente o involontariamente. La poetessa tedesca Else Lasker-Schüler lo fa con questi versi espressionisti, che ispireranno poco dopo al pittore Franz Marc la litografia riprodotta qui sotto.

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FRANZ MARC, "RICONCILIAZIONE"

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LA FRASE DEL GIORNO
Sempre devo fare come vuole la tempesta, / Sono un mare senza riva.
ELSE LASKER-SCHÜLER, Ballate ebraiche




LaskerElse Lasker-Schüler, all'anagrafe Elisabeth Schüler (Elberfeld, 11 febbraio 1869 – Gerusalemme, 22 gennaio 1945), poetessa tedesca. Frequentò l’ambiente espressionista, i cui autori la sostennero economicamente dopo il secondo divorzio. Nel 1933, pochi mesi dopo aver vinto il Premio Kleist, emigrò a Zurigo in seguito alle minacce naziste.


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