lunedì 4 aprile 2022

Le regole del vuoto


LUCIO MARIANI

POETI

I piedi leggeri sul selciato
sanno sfiorare i brividi d'un lago
come soffi obliqui al vortice.
Così passano indenni i poeti
dai portici alla piazza
le tasche gonfie di guanti da sfida
avvolta l'anima deforme
nelle carte gualcite, nei giornali,
il naso è una prua che s'impenna
sull'arte del sorriso ignorato.
Da giocatori di superfluità
conoscono a memoria
le regole del vuoto.

(da Bestie segrete, Crocetti, 1987)

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“Forse si vive altrove” recita un verso di Lucio Mariani. Forse i poeti vivono altrove, pur essendo qui tra i portici della piazza: calpestano il selciato, sì, con i loro corpi e i loro nasi e il peso delle carte, con le anime deformate dal vivere, ma le loro antenne captano “segnali convulsi, gagliardetti / di latta, pinnacoli che confondono / i giochi della sorte”.

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ROB GONSALVES, "LO SPAZIO TRA LE PAROLE"

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LA FRASE DEL GIORNO
Acquista meriti anima mia, compi res gestae / che mai finiranno, tieni aperti i cancelli.
LUCIO MARIANI




Lucio Mariani (Roma, 1936 – 16 ottobre 2016). Poeta e saggista italiano. Il suo linguaggio espressivo – spesso arditamente innovativo – riflette sulla condizione umana e recupera il valore perenne del mito attraverso una poesia che scuote, sovverte i concetti, disorienta le certezze.


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