ADAM ZAGAJEWSKI
NELL’ENCICLOPEDIA DI NUOVO NON C’È POSTO PER OSIP MANDEL’ŠTAM
Nell'enciclopedia di nuovo non c'è posto
per Osip Mandel'štam di nuovo è senza un tetto
è sempre così difficile trovare un alloggio
registrarsi a Mosca è quasi impossibile
lo chiama il Caucaso echeggia la bassa foresta
dell'Asia quei giorni non sono ancora giunti
altri raccolgono ciottoli sulle spiagge del Mar Nero
continua sempre l'iniqua istruttoria sebbene l'uniforme
mostri un taglio nuovo e un sarto sempre diverso
senza volto s'inabissi in inchini profondi
Chiudi il libro un fragore di sparo e la polvere
bianca della carta solletica il naso è sera
cade una neve latina nessuno verrà più oggi
è tempo di dormire quando busserà alla tua porta sottile
aprigli.
(da Dalla vita degli oggetti, Adelphi, 2012 – Traduzione di Krystyna Jaworska)
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“Se solo la Russia fosse stata fondata / da Anna Achmatova, se solo / le leggi le avesse fatte Mandel’štam” scriveva il poeta polacco Adam Zagajewski che del poeta russo era un estimatore: “Mandel'štam, che ha saputo fondere una visione tragica della vita con un forte senso dell’umorismo e una meravigliosa concretezza di immagini”. Invece, la dittatura bolscevica lo epurò non solo dalle enciclopedie, ma anche dalla vita sociale, esiliandolo prima e confinandolo in un durissimo gulag poi. Zagajewski ci ricorda che la storia è ciclica, che quella “damnatio memoriae” talora si ripete: basti pensare alla “cancel culture” che da due mesi a questa parte assurdamente si riversa su quanto è russo, arrivando a infangare Dostoevskij, Gagarin, Čaikovskij e Šostakovič.
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OSIP MANDEL’STAM NEL 1938 IN UNA FOTO SEGNALETICA DELL'NKVD
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LA FRASE DEL GIORNO
Che hai da lamentarti? Solo da noi hanno rispetto per la poesia, visto che uccidono in suo nome.
OSIP MANDEL’ŠTAM
Adam Zagajewski (Leopoli, Ucraina, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021), poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con Komunikat. Esponente della New Wave polacca, nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002.
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