sabato 26 marzo 2022

Il tormento delle rime


JOHN DONNE

TRE VOLTE PAZZO

Lo so, sono due volte pazzo
perché amo e perché lo dico
in dolenti versi. Ma dov'è
il saggio che non vorrebbe
essere me, se lei non si negasse?
Profondi nella terra
tortuosi percorsi angusti
purificano l'acqua di mare
dei corrosivi sali, cosi pensavo,
avrei alleggerito le mie pene
portandole attraverso
il tormento delle rime.
Dolore che si fa metro non è più tanto crudele,
lo doma chi col verso lo mette in catene.

Ma fatto ciò qualcuno,
per esibire la sua arte, la sua voce,
mette in musica canta il mio dolore.
Per dilettare i molti libera di nuovo
il dolore che nel verso era frenato.
Al dolore all'amore
la poesia si addice -
ma che non sia piacevole da leggere.
Dolore e amore entrambi -:
sono accresciuti da questi canti,
il loro trionfo è fatto cosi pubblico.
E io che due volte pazzo ero,
tre volte pazzo sono.
Chi è solo un poco saggio, è il pazzo vero.

(The Triple Fool, da Poesie, 1633)

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Il poeta inglese John Donne riflette sulla forza della poesia, sulla sua capacità di analizzare i sentimenti e interpretarli, di alleviare la sofferenza racchiudendola nelle sillabe della metrica: sembra funzionare, il dolore di un amore non corrisposto è sopito, sembra finalmente intrappolato nella gabbie delle strofe. Ma, ahimè, il poeta ha fatto approssimativamente i suoi conti: qualcuno mette in musica quella poesia e la forza della canzone viene a rinnovare e amplificare quel tormento che aveva creduto di aver lenito, torna a farlo riflettere sulle profonde connessioni che legano il dolore e l’amore.

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FOTOGRAFIA © AMIR SIDDIQUI

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LA FRASE DEL GIORNO
I misteri dell’amore crescono nelle anime / ma loro libro è tuttavia il corpo.
JOHN DONNE, Poesie




John Donne (Londra, 22 gennaio 1572 – 31 marzo 1631), poeta, religioso e saggista inglese, avvocato e chierico della Chiesa d'Inghilterra. Scrisse sermoni e poemi di carattere religioso, traduzioni latine, epigrammi, elegie, canzoni, sonetti e satire. Considerato come il rappresentante inglese del concettismo durante il Siglo de Oro, incarnò la reazione all’uniformità dell’epoca elisabettiana e l’apertura al barocco.


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