mercoledì 23 marzo 2022

Una panchina in giardino


EDITH SÖDERGRAN

UN DESIDERIO

Di tutto il nostro mondo sereno
voglio solo una panchina in giardino
dove un gatto si crogiola al sole.
Mi siederò lì
con una lettera in grembo,
solo con una breve lettera.
Questo è il mio sogno…

(da Poesie, 1916)

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Quella della poetessa finlandese di lingua svedese Edith Södergran è la rivendicazione di un piccolo mondo, di una semplice gioia di nulla, la tranquillità di un momento da dedicare a se stessa per goderne la pace, dimenticando il mondo esterno e la malattia: è lì che la sua anima assetata potrà finalmente bere.

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EDWIN AUSTIN ABBEY, "DONNA SU UNA PANCHINA"

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LA FRASE DEL GIORNO
Il fuoco interiore è la cosa più importante che l'umanità possiede.
EDITH SÖDERGRAN




Edith Södergran (San Pietroburgo, 4 aprile 1892 – Roščino, 24 giugno 1923) poetessa finlandese di lingua svedese. Navigando tra Simbolismo ed Espressionismo con influssi nietzschiani, diede il via al Modernismo in salsa scandinava. Morì di tisi a 31 anni.


2 commenti:

Unknown ha detto...

Vorrei capire: perché è definita finlandese se è nata e morta in Russia..?!

DR ha detto...

Perché è nata sì a San Pietroburgo ma da genitori di nazionalità finlandese (minoranza di lingua svedese), che a pochi mesi la portarono con sé nella città di Raivola, oggi Roščino, in Russia, ma fino al 1948 territorio finlandese.
La storia (e la letteratura) sono ricche di questi miscugli culturali.