IRENE GRUSS
DONNA IRRISOLTA
Vorrei, come Gauguin, mollare tutto e andare
lasciare la mia famiglia, la posizione
non così solida
e rifugiarmi a scrivere in qualche isola
sperduta.
La tranquillità di Gauguin,
soggiornare su un’isola
al caldo, dove le donne
sputano rassegnate
noccioli di frutta selvatica.
(da Il mondo incompleto, 1987)
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Un sogno, quello che Paul Gauguin realizzò nell’aprile 1891: ritirarsi in un vero e proprio paradiso terrestre, dove poter realizzare la propria arte dimenticando i conflitti irrisolti e le disuguaglianze che la moderna società ha insite nel proprio tessuto. È lo stesso – almeno per un istante, per un gioco del pensiero – della poetessa argentina Irene Gruss che si considera “donna irrisolta” nelle tensioni sociali e nelle differenze di genere.
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PAUL GAUGUIN, "TE FAATURUMA
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LA FRASE DEL GIORNO
Ho bisogno di verde, aria, acqua per scrivere e per vivere. Perché sento che quando sono con le cose non sono, non c’è parola, non c’è linguaggio, sono con le cose, con l’albero, con una pietra, e questo silenzio è meraviglioso, è una conversazione in silenzio.
IRENE GRUSS, Las/12, 10 giugno 2005
Irene Gruss (Buenos Aires, 31 agosto 1950 - 25 dicembre 2018), poetessa argentina. Prese parte negli anni ‘70 al gruppo letterario “Mario Jorge De Lellis” innovando il colloquialismo. Tra le sue opere La luz en la ventana (1982), El mundo incompleto (1987), La calma (1991), Sobre el asma (1995) e La mitad de la verdad (2008), opera completa.
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