sabato 8 gennaio 2022

La diafana bilancia


OCTAVIO PAZ

CIMA E GRAVITÀ

Un albero immobile
un altro che avanza
un fiume d'alberi
colpisce il mio petto
È la gioia
il verde mareggiare
Di rosso vestita
sei
il sigillo dell'anno bruciato
tizzone carnale
astro fecondo
In te come sole
L'ora riposa
sopra un abisso di splendori
Mucchi d'ombra gli uccelli
i loro becchi innalzano la notte
le loro ali sostengono il giorno

Infissa nella cresta della luce
tra fermezza e vertigine
sei
la diafana bilancia

(da Versante est, 1969)

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La donna è per il poeta messicano Octavio Paz, “la porta della riconciliazione con il mondo”, incarna la forza della natura e del sacro, è il tramite tra l’uomo ed essi, capace di illuminare con il suo sguardo un mondo mitico e primigenio, in grado di condurre verso la rivelazione ultima, libera dal tempo e dalla storia.

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RAFAL OLBINSKI, "I COLORI DEL SILENZIO"

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LA FRASE DEL GIORNO
Nel tuo respiro ascolto / la marea dell'essere, / la sillaba scordata del Principio.
OCTAVIO PAZ, Un albero dentro




Octavio Irineo Paz Lozano (Città del Messico, 31 marzo 1914 – 20 aprile 1998),  poeta, scrittore, saggista e diplomatico messicano, premio Nobel per la letteratura nel 1990. La sua poesia è fatta di sperimentazione e anticonformismo, un continuo mettersi in discussione del linguaggio, “lotta continua contro la significazione”.


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