LEONARDO SINISGALLI
VA E VIENE
Nella creta rosea di quest’inverno
sullo schermo della mia cameretta
un puntino che va e viene
multicolore sulle palpebre
e il suono pungente della mosca
straniata.
(da La vigna vecchia, Mondadori, 1956)
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Un riflesso di luce – l’orologio, la penna, un vetro all’esterno, gli occhiali? – quello che Eugenio Montale definiva “Probabilmente è solo un lampeggio di lenti, quasi una gibigianna che tagli la foschia”. È quello ad affascinare il poeta-matematico Leonardo Sinisgalli nella camera della vecchia casa dove fu ragazzo, riconciliatosi con la sua Lucania, nonostante sia solo e annoiato.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
A mezza età / il poeta sopravvive. La sua fortuna / durò un soffio, un lampo / la sua grazia.
LEONARDO SINISGALLI, La vigna vecchia
Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981), poeta, saggista e critico d'arte italiano. Noto come Il poeta ingegnere per il fatto che lavorò per Olivetti e Pirelli e per aver fatto convivere nelle sue opere cultura umanistica e cultura scientifica. Fondò e diresse la rivista “Civiltà delle macchine”.
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