LEONARDO SINISGALLI
POST SCRIPTUM
Qualcuno gode nell’orto
la sua ora di delizia,
qualcuno forsennato
scrive versi tra le ceste di noci,
qualcuno raschia il tartaro dalle botti
nei sottani. A mezza età
il poeta sopravvive. La sua fortuna
durò un soffio, un lampo
la sua grazia.
(da La vigna vecchia, Mondadori, 1956)
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“Il poeta sopravvive”: è il poeta mezzo contadino e mezzo tecnologico di Leonardo Sinisgalli che risponde a suo modo alla crisi del mondo moderno, che è crisi sociale e culturale. Rimane lì, con il suo mestiere di artigiano delle parole capace però di etica e di estetica, a testimoniare quel lampo di grazia che è apparso nella memoria e nel sentimento.
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GIORGIO DE CHIRICO, "LE MASCHERE"
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LA FRASE DEL GIORNO
Siamo legati / dalla miseria della vita. / Ci parliamo piegandoci controvento.
LEONARDO SINISGALLI, La vigna vecchia
Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981), poeta, saggista e critico d'arte italiano. Noto come Il poeta ingegnere per il fatto che lavorò per Olivetti e Pirelli e per aver fatto convivere nelle sue opere cultura umanistica e cultura scientifica. Fondò e diresse la rivista “Civiltà delle macchine”.
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