MARIA LUISA SPAZIANI
LA MORSA DEL SALTO
Il desiderio è scivolare in sé,
è un ombelico interno che concentra
ogni energia, la rapida che preme
sul pettine ruggente della diga.
È scrimolo infernale, il punto-crisi
dell'acqua che sprofonda verso i quieti
allegretti del fiume. Ma mi si stringe
crudelmente la morsa del salto.
(da La traversata dell'oasi, Mondadori, 2002)
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Maria Luisa Spaziani, osservando il vortice dell’acqua che si affanna a oltrepassare l’ostacolo di una diga per poi riprendere dopo il fragore il suo corso tranquillo, scrive una poesia dai toni molto intimisti, in cui l’impressione di quella vista si trasforma in riflessione interiore, quasi che i pensieri stessi e i sentimenti creassero un identico vortice nell’anima e nell’io.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
Ventiquattr'ore. Anche oggi ho inghiottito / la cucchiaiata amara e dolce.
MARIA LUISA SPAZIANI, I fasti dell’ortica
Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014), poetessa italiana formatasi nel clima postermetico di chiara ascendenza montaliana. La sua poesia è venuta via via distendendosi dal mottetto o epigramma a forme narrativo-discorsive.
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