ROCCO SCOTELLARO
ORA CHE TI HO PERDUTA
Ora che ti ho perduta come una pietra preziosa
so che non ti ho mai avuta né spina né rosa:
non stavi al fondo della cassa che sarebbe bastato
alzare panni e coperte per rivederti a posto
con pena e occhi incerti nella massa delle cose.
Ti portavo addosso con carte e matite e monete
e sapevo di perderti ma non come pietra preziosa,
credevo che tant’acqua poteva levarmi la sete.
Ora, che voglio fare?, guardare dove non c’eri
dove non sei dove non sarai con i tuoi occhi neri.
1953
(da È fatto giorno, Mondadori, 1954)
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La perdita di un amore, di una gioia che in fondo si credeva di avere ma che non si è mai veramente posseduta mostra al poeta lucano Rocco Scotellaro i veri territori di quel paradiso perduto ormai per sempre, quei valori sui quali ci si ingannava.
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EDWARD HOPPER, “I NOTTAMBULI”, PARTICOLARE
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LA FRASE DEL GIORNO
È rimasto l’odore / della tua carne nel mio letto. / È calda così la malva / che ci teniamo ad essiccare /per i dolori dell'inverno.
ROCCO SCOTELLARO, È fatto giorno
Rocco Scotellaro (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953), scrittore, poeta e politico italiano impegnato nella lotta per miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei contadini. La sua poesia è caratterizzata da da un'ambientazione pastorale serena, da un'armonia di immagini e visioni che esaltano la vita bucolica.
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