domenica 25 marzo 2018

La festa dell’ulivo


 

GIOVANNI PASCOLI

LA DOMENICA DELL’ULIVO

Hanno compiuto in questo dì gli uccelli
il nido (oggi è la festa dell’ulivo)
di foglie secche, radiche, fuscelli;

quel sul cipresso, questo sull’alloro,
al bosco, lungo il chioccolo d’un rivo,
nell’ombra mossa d’un tremolio d’oro.

E covano sul musco e sul lichene
fissando muti il cielo cristallino,
con improvvisi palpiti, se viene
un ronzìo d’ape, un vol di maggiolino.

(da Myricae, 1903)

.

Detto così, en passant, sussurrato tra parentesi: “oggi è la festa dell’ulivo”, quasi che fosse soltanto una collocazione temporale, eppure assurge a titolo della poesia di Giovanni Pascoli. Il poeta romagnolo può così esprimere quello che gli è caro, la descrizione in bozzetto impressionistico della natura, della sua campagna nel risveglio di primavera, contemplata nel suo essere buona perché bella.


Ulivi

DISEGNO © FOX HOLLOW STUDIOS

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LA FRASE DEL GIORNO
Altro il savio potrebbe; altro non vuole / pago se il ciel gli canta e il suol gli odora.
GIOVANNI PASCOLI, Myricae




Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 31 dicembre 1855 – Bologna, 6 aprile 1912), poeta e accademico italiano, eccelso latinista, figura emblematica della letteratura di fine Ottocento. Nonostante la sua formazione eminentemente positivistica, è il maggiore esponente del Decadentismo.


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