venerdì 5 giugno 2020

Nonostante io non sia la luna


ELI HIRSCH

UN INSETTO SPAZIALE

La terrà continuerà a girare sul suo asse
anche in assenza di poesia.
Sorprendente, vero?
Non le serve per vagare per l’etere.

La luna è un’altra storia
molto più antica
e quello che ci dice risulta affascinante.
Sconvolgente, persino.

Perché cosa – se non la poesia -
mi domando,
cosa, se non è questa follia
che mi lacera dentro

nonostante io non sia la luna
(questo, almeno, lo capisco),
e nemmeno una scheggia lunare
ma piuttosto un insetto spaziale.


(da I giardini pensili di Tel Aviv, 2012)

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Il poeta e critico letterario israeliano Eli Hirsch si domanda che cosa sia la poesia: non appartiene alla terra, dice, essa non ne ha bisogno ed è comunque qualcosa che la trascende, qualcosa che va oltre, è un sentire estraneo che proviene dalla notte dei tempi, una necessità spirituale che eleva l’uomo.

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IMMAGINE DA PINTEREST

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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia è essere, non fare.
EDWARD ESTLIN CUMMINGS




Eli Hirsch (Petaj Tikva, 1962), poeta, traduttore e critico letterario israeliano. Esordì nel 1979 pubblicando sulla rivista Simán Kryiá, per la quale fua anche critico letterario, così come per i quotidiani Maariv e Yediot Ahronot. Hirsch insegna Scrittura creativa all’Università di Tel Aviv.


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