mercoledì 17 giugno 2020

Invisibile cupola di sogni


MARIA LUISA SPAZIANI

FORSE DI QUESTO AMORE ANCOR NON DETTO

Forse di questo amore ancor non detto
il meglio passò qui, dove rombando
come un treno nel tunnel dell’estate
un rauco vento transitava a notte
sulla cima dei pini. Ed era l’ora
del mio saluto, ché ci avviene a volte
d’inchinarci alle cose ancor non nate
con la sete indicibile che ispirano
le passioni defunte. Ardentemente
ho ritagliato in cielo, negli azzurri
turbinosi del sud la zona sacra
che l’occhio degli aruspici sceglieva
a limite d’un tempio. E sia che duri
tra noi questo silenzio immacolato,
o rapinosi dialoghi ci avvolgano
e liane c’imprigionino, votati
a ogni ambiguo trionfo, quest’immensa
invisibile cupola di sogni
sarà scolpita in questo cielo, vetro
di silice divina che attraversa
il falco inconsapevole e non piega
la bianca fronte per variar di destini.


(da L’occhio del ciclone, Mondadori, 1970)

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La poetessa torinese Maria Luisa Spaziani racconta con la sua solita eleganza e pulizia del verso l’epifania di un amore che prova a nascere ma non ci riesce, che non decolla tra silenzi e dialoghi, ma cade piuttosto vittima del non detto, del tempo, trasformandosi subito in ricordo, nella gozzaniana dolcezza della rosa non colta, di ciò che poteva essere e non è stato.

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JACK VETTRIANO, "MIDNIGHT BLUE"

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LA FRASE DEL GIORNO
Romantica la cornice, certamente improbabile. / Ma se avrò tanto freddo tu mi aiuterai.
MARIA LUISA SPAZIANI, La traversata dell’oasi




Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014), poetessa italiana formatasi nel clima postermetico di chiara ascendenza montaliana. La sua poesia è venuta via via distendendosi dal mottetto o epigramma a forme narrativo-discorsive.



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