DARIA MENICANTI
ESTIVA
Ogni sera le madri dai balconi
chiamano i figli con urli soavi.
Cadono i nomi gridati nel buio
come stelle filanti. Ad uno ad uno
tornano con le bluse a quadrettini
le gonnellette alte una spanna i teneri
re,
le regine.
(da Un nero d’ombra, 1969)
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Estate, i bambini giocano nei cortili, nelle strade – i bambini di un tempo, quelli degli Anni ‘60 e ‘70, non così controllati come quelli di adesso, non così spesso preda degli strumenti tecnologici. Cade la sera in questo tenero bozzetto della poetessa Daria Menicanti, e le madri richiamano a casa i figli: il gioco appena sospeso resta ancora nell’aria, all’osservatrice sembrano interpretarne ancora i ruoli.
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FOTOGRAFIA © DAILY RECORD
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LA FRASE DEL GIORNO.
i bambini giocano sulla spiaggia dei mondi non sanno nuotare né sanno gettare le reti.
RABINDRANATH TAGORE, Gitanjali
LA FRASE DEL GIORNO.
i bambini giocano sulla spiaggia dei mondi non sanno nuotare né sanno gettare le reti.
RABINDRANATH TAGORE, Gitanjali
Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.
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