VALENTINO ZEICHEN
MI RIPETO…
Mi ripeto...
il mio cuore è sempre stato
come la porta girevole
d’un albergo a ore
dove si poteva entrare
e pernottare a piacere
riuscire in incognito
e senza rimpianti
Ora
vorresti istallare
una porta nel vuoto e
mettere una serratura di marca all’aria?
(da Metafisica tascabile, Mondadori, 1997)
.
Con il passo leggero e giocoso con cui ha attraversato la vita e la poesia, Valentino Zeichen rivendica il suo spirito di eterno ragazzo, la sua vocazione alla libertà e al libertinaggio, la sua condizione di dandy solitario che non deve chiedere niente a nessuno.
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DIPINTO DI VLADIMIR KUSH
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LA FRASE DEL GIORNO
Il nuovo passa, l’eterno resta.
VALENTINO ZEICHEN
Valentino Zeichen, all'anagrafe Giuseppe Mario Zeichen (Fiume, 24 marzo 1938 – Roma, 5 luglio 2016), scrittore e poeta italiano. La sua prima antologia poetica Area di rigore fu pubblicata nel 1974 con introduzione di Elio Pagliarani, che lo definì “un Gozzano dopo la Scuola di Francoforte, sempre però in un’aura che potremmo definire tra neoliberty e neocrepuscolarismo”.
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