domenica 1 luglio 2018

Poesie per luglio IV


Luglio: afa, torpore, assenza di vento, la terra che sembra essere ritornata d’improvviso a un’era antica in cui veniva plasmata e cotta. In questa apatia sono immersi due poeti del ‘900 italiano: Franco Fortini e Camillo Sbarbaro.

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Luglio

FOTOGRAFIA © WIOL5/PIXABAY

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FRANCO FORTINI

MATTINA DI LUGLIO

Nulla flette al largo la riga vergine
della mattina e nulla nell'aria trema
se non fili o la timida vertigine
delle fogliuzze dei salici. Chi rema
va in un medio placido sulla voragine.
I primi gridi si isolano.
Noi ci siamo venduti alla paura,
a vizi inavvertiti, alla speranza,
alla pietà.

(da Una volta per sempre, Mondadori, 1963)

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CAMILLO SBARBARO

AFA DI LUGLIO. IL CANTO CHE NON VARIA

Afa di luglio. Il canto che non varia
delle cicale; il ciel tutto turchino;
intorno a me, nel gran prato supino,
due fili d'erba immobili nell'aria.

Un sopor dolce, una straordinaria
calma m'allenta i muscoli. Persino
dimentico di vivere. Mi chino
coi labbri ad una bocca immaginaria…

E sento come divenute enormi
le membra. Nel torpore che lo lega,
mi pare che il mio corpo si trasformi.

Forse in macigno. Rido. Poi mi butto
bocconi. Nell'immensa afa s'annega
con me la mia miseria, il mondo, tutto.

(Da Resine, Caimo, 1911)

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LA FRASE DEL GIORNO
Meglio si affronta il tempo quando è folto, / mezza giornata basta a sbaraccarlo. / Ma ora ai primi di luglio ogni secondo sgoccia / e l’idraulico è in ferie.
EUGENIO MONTALE, Diario del ’71 e del ‘72




Franco Fortini, nato Franco Lattes (Firenze, 10 settembre 1917 – Milano, 28 novembre 1994), poeta, critico letterario, saggista e intellettuale italiano. La sua poesia è testimonianza anche ideologica delle lotte di classe del primo dopoguerra, voce progressista e coscienza critica del fallimento degli ideali.


Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure, 12 gennaio 1888 – Savona, 30 ottobre 1967),  poeta, scrittore e aforista italiano. Nelle sue poesie seppe coniugare un’osservazione della natura e un’analisi anche introspettiva della psicologia umana con uno stile secco e acuto.


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