SANDRO PENNA
SE LA NOTTE D’ESTATE CEDE UN POCO
Se la notte d'estate cede un poco
su la riva del mare sorgeranno
- nati in silenzio come i suoi colori -
uomini nudi e leggeri che vanno.
Ma come il vento muove il mare, muovono
anche, gridando, gli uomini le barche.
Sorge sull'ultimo sudore il sole.
(da Poesie, Parenti, 1939)
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Il mare è la sostanza primigenia dal cui seno nascono tutte le cose, è archetipo della perfezione e dell’infinito: “Il mare è tutto azzurro. / Il mare è tutto calmo. / Nel cuore è quasi un urlo / di gioia. E tutto è calmo”. In questa cosmogonia della primissima alba il poeta Sandro Penna coltiva ancora una volta il suo onirismo di ispirazione omoerotica.
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FOTOGRAFIA © PXHERE
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LA FRASE DEL GIORNO
La vita… è ricordarsi di un risveglio / triste in un treno all'alba: aver veduto / fuori la luce incerta: aver sentito / nel corpo rotto la malinconia / vergine e aspra dell'aria pungente.
SANDRO PENNA, Poesie
Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977), poeta italiano. Con toni epigrammatici, le sue poesie esprimono spesso un’intenso desiderio sensoriale di vita talora malinconico e cantano l’amore omosessuale (“Poeta esclusivo d’amore”, si definì egli stesso).
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