NICO ORENGO
AMORE CHE NON VA
Amore che non va
è arrivato fino a qua.
È amore che non può,
è amore che fa no.
È ragazza un po’ lontana:
i capelli scuri, gli occhi di lana.
È ragazza sorridente,
ma non puoi darle niente.
(Luglio soffocava gli aromi
e i pensieri si facevano strani)
– Io ti telefono domani –
Mi dice che posso farlo
quando più voglio:
il fatto è che telefono a uno scoglio.
(Già Giugno aveva un brutto grugno
ma i pensieri non avevano mugugno)
C’era una foresta
e dentro tutta la gente in festa…
O anche: c’era una volta…
(Ma è proprio vero, l’hanno tolta)
Ti telefono di lontano
e tu ci sei ma metti giù
piano.
(da Collier per Margherita, 1977)
.
Con l’ironica leggerezza che lo contraddistingue e una serie di rime baciate il poeta Nico Orengo tratteggia le difficoltà di un amore vissuto a distanza, che anche altrove compare in Collier per Margherita, la sua raccolta poetica del 1977: “Vivere di amori lontani, / presenti nei posti più vani, / vani rispetto al che / /dove uno sta fermo com’è… / Amori scritti, telefonati, / telegrammati, mandati a dire / forse solo per allargare il soffrire”.
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EKATERINA MORÉ, “AL TELEFONO”
.
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LA FRASE DEL GIORNO
Cerco di non farmi illusioni, così le delusioni sono più sopportabili. Ma vuol dire partire al trenta per cento. E se uno già parte basso non può aspettarsi poi molto.
NICO ORENGO, La guerra del basilico
Nicola Orengo, detto Nico (Torino, 24 febbraio 1944 – 30 maggio 2009), scrittore, giornalista e poeta italiano. Direttore per anni di Tuttolibri, inserto culturale della “Stampa”, è stato anche autore di filastrocche per bambini.
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