Giugno, il mese che apre la porta all’estate. Mario Luzi ne rileva un’atmosfera senza tempo, sospesa tra memoria e sogno, nel contrasto fotografico tra il nero del temporale e il rosso dei papaveri. Attilio Bertolucci dal porto di Comacchio ne trae un divertissement in rima dove protagonista è la luce.
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FOTOGRAFIA © COY/PIXDAUS
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MARIO LUZI
IL NERO DI MINIERA DEL TEMPORALE
Il nero di miniera del temporale
e poi nella schiarita in extremis
a un tratto sulla pianura monocroma
una fiammata, i papaveri - sotto
il cielo di giugno, ma quale,
di un viaggio forse mai fatto
o fatto da un altro che fui io
o in futuro potrei essere - o, chi sa, in astrale.
Fino a lei che dietro le lenti
nella luce celeste del suo camice
m’aspettava forse, o lascia che io lo pensi.
(da Al fuoco della controversia, Garzanti, 1978)
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ATTILIO BERTOLUCCI
PORTO GARIBALDI
Qui nel sole la gente
che ancora non lo schiva -
ancora non arriva
giugno che già si sente -
ma l’attraversa, viva
e beata, gente
del mio secolo, viva
in quest’ora lucente…
(da In un tempo incerto, Garzanti, 1955)
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LA FRASE DEL GIORNO
Papaveri, avvii d'una porpora miracolosa / che tessono in qualche lor selva dorata le fate.
FRANCESCO CHIESA, Fuochi di primavera
Mario Luzi (Castello di Firenze, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005), poeta italiano, fu uno dei grandi rappresentanti dell’Ermetismo. Più volte candidato al Nobel, fu insignito della Legion d’Onore. Fu Accademico della Crusca e senatore a vita.
Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000), poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale.
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