martedì 26 giugno 2018

Il me di ieri


YANG MU

IMPRONTE

Vieni con me nel ronzio delle cicale, nell’inquietudine
alza la testa e conta i cavalli sulla trave
sauri che sollevano polvere
contane gli anni al margine dell’acqua. Tu che dormi
le tue mani sono pitoni

Egli supera il palazzo, procede come l’ombra del sole
sale lentamente
dove siedo a pensare
lasciando quello spazio vuoto a me
il me di ieri

Il posto dove un tempo andavi a bere, tu sei lì
chino la testa e ti guardo
il mestolo blu scivola via sull’acqua
scivolano via le labbra del viandante
dammi ceneri! Dammi silenzio nel clamore
luna e stelle future sono un rosario
contando i grani, la tua mano con un gesto spegne la luce che cercavo

Nord-nordovest, bel guardiano
venuto dalla foresta, hai udito il lamento delle stelle a oriente?
Con la luna alla destra, veloci attraversiamo il fiume

1959

(da Poesia, n. 338, Giugno 2018 - Traduzione di Rosa Lombardi)

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Yang Mu, poeta di Taiwan, combina l’eleganza aggraziata e raffinata della poesia classica cinese con gli elementi della cultura occidentale. Ne nasce, prendendo in prestito un termine usato nella musica e in cucina, una poesia “fusion”, come si può apprezzare dal testo proposto, che si avventura nei meandri della memoria.

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IMMAGINE © HAWTHORN JIANG JINGSU

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LA FRASE DEL GIORNO
La tua contemplazione è un oceano, sei infinito a meditare.
YANG MU




yang_mu_1_web_portraitYang Mu, pseudonimo di Wang Ching-hsien (Hualien, 6 settembre 1940), poeta e critico letterario taiwanese: Nel 2013 è stato il primo poeta e il primo taiwanese a vincere il Premio Newman per la Letteratura Cinese. La sua poesia, anche grazie agli studi negli Stati Uniti, fonde lo stile classico cinese con i temi occidentali.


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